La lista del patrimonio mondiale include 936 siti che formano parte del patrimonio culturale e naturale del pianeta. La Commissione per il Patrimonio Mondiale considera che tali siti abbiano un valore universale. L’UNESCO ha finora riconosciuto un totale di 936 siti (725 beni culturali, 183 naturali e 28 misti) presenti in 153 Paesi del mondo.
Attualmente l'Italia è la nazione che detiene il maggior numero di siti (47) inclusi nella lista dei patrimoni dell'umanità.
Apuliabooking vi condurrà in un meraviglioso ed affascinante itinerario (15 siti UNESCO) attraverso luoghi e città del meridione d'Italia, dichiarati dall'United Nations Education, Social and Natural Science, Culture and Communication Organization, patrimonio dell'umanità.
L'affascinante Tour parte dalla visita del centro storico di Roma, la prima città a essere inserita nel particolare elenco nel 1980. La “città eterna” compare tra i siti UNESCO già nel 1980, anno in cui furono inseriti nel Patrimonio dell’Umanità tre diverse aree monumentali. La capitale è infatti rappresentata dall’intero centro storico, comprendente alcuni tra i monumenti più famosi al mondo, dal Colosseo ai Fori imperiali, ma anche dalla Basilica di San Paolo Fuori le Mura e dalla Santa Sede, nel territorio del Vaticano. La “città eterna” non è però l’unica città del Lazio a comparire tra i siti tutelati. Più recentemente, infatti, l’UNESCO ha inserito nella propria lista altri siti ugualmente importanti e di notevole interesse storico-culturale. Rispettivamente dal 1999 e dal 2001 sono infatti Patrimonio dell’Umanità due prestigiose residenze di Tivoli come Villa d’Este, una specie di “piccola Versailles” italiana, e Villa Adriana, antica dimora dell’Imperatore romano costruita dal 117 d.C. su un’area più vasta degli scavi di Pompei.
Dal Lazio ci sposteremo in Campania, vero scrigno di tesori, fino a giungere a Caserta, universalmente nota per l'omonima Reggia ed il complesso monumentale che la cinge. Il complesso comrende quindi la residenza reale, il parco e un borgo, di San Leucio, cresciuto attorno alla fabbrica della seta, voluta da Ferdinando IV all'interno del Palazzo di Belvedere, nonchè l'acquedotto Carolino, terminato nel 1769. La Reggia è magnifica ed imponente, elegante e preziosa nella decorazione degli interni, occupa 45.000 metri quadrati e vanta 1.200 stanze e 1.742 finestre, oltre ai cortili interni ed al parco ingentilito da numerose fontane e sculture.
Proseguendo si arriva a Napoli, il suo centro storico è stato dichiarato nel 1995 Patrimonio dell'Umanità.
La ricchezza dell'architettura del suo centro storico è dovuta all'intrecciarsi di culture e stili diversi che nel corso dei secoli hanno vissuto, dominato, modificato la città. Fu forse fondato nel VII secolo, dai Greci di Cuma, un primo centro urbano chiamato Partenope, affiancato, un anno dopo da un nuovo insediamento, Neapolis, abitato da Ateniesi e Calcidiesi. Da quell'epoca lontana fino ad oggi, Napoli fu oggetto di dominazioni, costruzioni e distruzioni da parte di romani, bizantini, Normanni e poi subì le influenze gotico lombarde, rinascimentali e del primo Novecento: tutto ciò ha contribuito a far divenire il centro di Napoli ciò che è adesso: un intreccio variegato di arte, espressione urbanistica e storia.
Costeggiango il Parco nazionale del Vesuvio, poco a sud di Napoli scopriamo un altro inestimabile tesoro italiano: le aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata. Le città furono sepolte dall'eruzione del vesuvio del 79 d.c. e ci regalano uno spaccato completo ed incredibilmente verosimile della vita di quell'epoca . Il 24 agosto del 79 a.c. il tempo in quell'area della Campania si è fermato all'improvviso e le scene della vita quotidiana sono state riportate alla luce alla metà del XVIII secolo grazie agli scavi voluti da Re Carlo di Borbone: a Pompei si possono ammirare case, strade, palazzi, teatri dove sono ancora visibili affreschi e decorazioni. Ad Ercolano invece, dove gli scavi sono stati resi enormemente difficoltosi dalle decine di metri di lava e detriti che ricoprivano la città, è stata ritrovata la nota Villa dei Papiri, abitazione privata ritrovo di filosofi e letterati. Molto più recenti i ritrovamenti a Torre Annunziata dove sono state rinvenute le abitazioni estive di dignitari, che architettonicamente uniscono lo stile romano a particolari ellenistici.
Restiamo in Campania dove prima di arrivare al Parco del Cilento ci si imbatte nella Costiera Amalfitana: 42 chilometri di costa a picco sul Mar Tirreno di enorme valore storico e naturale; è stata dichiarata Sito UNESCO nel 1997. Famosa già ai tempi della repubblica Marinara di Amalfi nel 839, restano di quell'epoca i resti delle fortificazioni che ne presidiavano i confini. La zona considerata Patrimonio dell'Umanità abbraccia dodici comuni ed un gran numero di reperti storici ed artistici: dalle ville romane di Minori e Positano, ai tanti tesori custoditi nelle chiese e nei musei, all'arte della maiolica di Vietri sul Mare. Amalfi stessa è un gioiello di architettura, dal Duomo alla zona "araba" della città, dove costruzioni, vicoli e porticati si intrecciano in un affascinante insieme.
Proseguendo lungo la costa tirrenica troviamo ad attenderci la natura splendia e rigogliosa del Parco Nazionale del Cilento e Valle di Diano che custodisce i siti archeologici di Paestum e Velia e la meravigliosa Certosa di Padula un connubio unico di natura e insediamenti umani, terra di incontro fra mare e montagna, culture del nord e dell'Africa, Atlantico ed Oriente. I siti archeologici rappresentano un magnifico ed unico esempio di struttura urbanistica giunta a noi dalla civiltà greca e comprendono il Tempio di Hera, di Cerere e di Nettuno, il Foro, le Mura, le abitazioni e la Porta Rosa.
Si prosegue per Matera concedendoci una sosta a Battipaglia per degustare la famosa Mozzarella di Bufala Campana. In un panoramico itinerario che attraversa l'appennino lucano con una sosta a Pietrapertosa e Castelmezzano, piccoli centri (nella lista dei borghi più belli d'Italia) nel cuore del Parco Naturale delle Dolomiti lucane, arriveremo a Matera.
Matera è la Città dei Sassi, un' incredibile testimonianza della capacità di una popolazione di convivere con il territorio e la natura: sui pendii delle colline di tufo civiltà preistoriche hanno scavato abitacoli ampliati ed incrementati in numero nel X secolo da pastori fino a creare agglomerati di incredibile complessità, formati da cunicoli, grotte, cortili, luoghi di culto. la città ospita inoltre ben 115 chiese, erette fra il X ed il XV secolo, in stile greco-bizantino con forti influenze dell'architettura locale. Nel XII e XIII secolo Matera fu sotto il potere Angioino e divenne più evidente lo slancio verso l'alto dello stile gotico.
Arriviamo in Puglia, per visitare i Trulli di Alberobello: situato nella zona collinare delle Murge è una testimonianza unica al mondo per l'architettura utilizzata, solo qui, per le abitazioni dalle prime popolazioni autoctone: la tecnica di costruzione, a secco con tetto conico, nacque come escamotage per evadere i tributi imposti dal Regno di Napoli sugli alloggi, rendendoli simili a tuguri. Questi "tuguri", ora ristrutturati ed ancora abitati sono divenuti Patrimonio dell'Umanità.
Nella zona di Alberobello (Valle D'Itria) visiteremo alcune straordinarie cittadine come Locorotondo e Cisternino (tra i borghi più belli d'Italia) Martina Franca ed Ostuni "la città Bianca" per poi salire verso nord, lungo la costa adriatica allietando il viaggio con soste a Polignano a Mare e Monopoli fino a giugere a Bari.
D'obbligo la visita della città di Bari e del suo unico centro antico che custodisce, tra l'altro la famosa Basilica di San Nicola con le ossa del santo, la Cattedrale di San Sabino spettacolare esemio di romanico pugliese, il Castello Svevo e tanto altro ancora.
Ancora in Puglia e precisamente ad Andria, si erge maestoso il Castel del Monte nel cuore del Parco Nazionale dell'Alta Murgia. Perfetto nelle forme, rappresenta un magnifico esempio di architettura del Medioevo. Fu fatto costruire da Federico II di Hohenstaufen intorno al 1240 della cui poliedrica personalità il castello porta inconfondibli segni: gotico e romanico, classicismo e tratti della cultura mussulmana si fondono armoniosamente in questa magnifica struttura, il cui elemento ricorrente è il numero 8: otto torri ottagonali, cortile ottagonale, otto sale...
Nei dintorni del Castel del Monte, rivivremo le gesta e la storia di Federico II visitando Trani aristrocatica cittadina sul mare che custrodisce la famosissima Regina delle Cattedrali di Puglia, Barletta con il suo imponente Castello e le sue leggende, Altamura centro agricolo nel centro della Puglia notissimo per il suo Pane DOP e la ruggente Cattedrale, unica chiesa costruita da Federico II.
In questa area visiteremo e degusteremo i prodotti di alcune Cantine dove si produce il miglior vino pugliese, frantoi oleari dove nasce lo straordinario Olio Extra Vergine di Oliva.
Dopo il soggiorno nel centro della Puglia ci si sposterà verso nord e precisamete sul promontorio del Gargano per visitare un recentissimo sito voluto dall'UNESCO nel 2011 tra i gioelli dell'unanità: “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”. Qui dopo un percorso nel Parco Nazionale del Gargano tra suggestivi panorami a picco sul mare saliremo a Monte Sant'Angelo per conoscere la storia millanaria del Santuario di San Michele, che dal VII secolo divenne il più importante luogo del culto micaelico, influenzando profondamente la diffusione della devozione per San Michele in tutto l’Occidente e divenendo un modello per i centinaia di santuari costruiti nel resto d’Europa, compreso il più famoso Mont Saint Michel in Bretagna. Dopo la visita a Monte Sant'Angelo è prevista una sosta a San Giovanni Rotondo luogo di grande misticismo dove in una imponente Basilica sono custodite le sposglie di uno dei Santi più venerati in Italia e nel resto del mondo cristiano: San Pio da Pietralcina (Padre Pio).
Nel corso del viaggio sono molte le soste in aziende agrituristiche e ristoranti della tradizione per gustare e comprendere un'altro patrimonio UNESCO: La dieta mediterranea. Infatti, il Comitato Intergovernativo dell’UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell’umanità il 17 novembre 2010 ha iscritto la Dieta Mediterranea nella prestigiosa lista. Il termine “Dieta” si riferisce all’etimo greco “stile di vita”, cioè all’insieme delle pratiche, delle rappresentazioni, delle espressioni, delle conoscenze, delle abilità, dei saperi e degli spazi culturali con i quali le popolazioni del Mediterraneo hanno creato e ricreato nel corso dei secoli una sintesi tra l’ambiente culturale, l’organizzazione sociale, l’universo mitico e religioso intorno al mangiare.
Sulla strada del ritorno a Roma è prevista una sosta a Benevento sito UNESCO del circuito “I Longobardi in Italia, I luoghi del potere" ed esattamente visiteremo la Chiesa di Santa Sofia - una delle strutture longobarde più complesse e meglio conservate dell'epoca, che sulle pareti mostra ancora importanti brani dei cicli pittorici altomedievali, testimonianza più alta della "pittura beneventana" -, con l'attiguo chiostro che oggi ospita il Museo del Sannio.
Un Tour da non perdere, ricco e pieno di emozioni che vi farà conoscere le straordinarie bellezze naturali ed artistiche di tutto il sud continentale ripercorrendo una bel pezzo della storia d'Italia.